venerdì 30 gennaio 2015

Lasagne di pistoccu e code di gambero

Ancora un ingrediente tipicamente sardo per reinterpretare un piatto tipico della cucina italiana.
A voi il giudizio....

Ingredienti per 4 persone:
Pistoccu (pane carasau), 500 g. di code di gambero, 500 g. di spinaci freschi, 1/2 l. di latte intero, 50 g. di burro, 50 g. di farina, zenzero fresco, due spicchi di aglio, olio e.v.o.


In una casseruola mettete a bollire il latte e aggiungete un po' di zenzero grattugiato e un pizzico di sale.
In un'altra casseruola antiaderente fate sciogliere il burro e unite la farina facendola assorbire senza formare grumi. Aggiungete piano il latte portato a bollore e mettete sul fuoco medio mescolando in modo che non si attacchi. Riportate a bollore e dopo qualche minuto spegnete e fate riposare adagiandovi sopra la pellicola in modo che non si formi uno strato superficiale più duro.
Lavate e pulite gli spinaci e, in una padella antiaderente, fateli saltare con l'aglio a spicchi e poco olio.
Quando gli spinaci sono diminuiti di volume aggiungete le code di gambero sgusciate, fate cuocere ancora per qualche minuto e salate.
Prendete una teglia da forno e procedete facendo un primo strato di besciamelle allo zenzero, seguito da uno strato di pistoccu, uno di spinaci e gamberi e un altro di besciamelle.
Seguite con gli strati alternati e mettete in forno a 200 gradi per 25-30'.
Ottimo servito con un buon vermentino di Gallura.

venerdì 23 gennaio 2015

Sa Paniscedda

Il 17 gennaio si è tenuta in tutta la Sardegna la festa di S. Antonio.
Questa festa si rinnova ogni anno con il rito dei falò che vengono accesi in tutti i paesi, nelle piazze principali o in quelle rionali a seconda dell'usanza.
All'accensione dei falò seguono balli e la distribuzione dei dolci tipici che variano anch'essi a seconda del paese.


A Baunei è "sa Paniscedda" il dolce tipico di questo giorno.
Si tratta di un pane dolce e speziato a base di Saba, che tradizionalmente viene fatto come voto  anche nel caso in cui una persona sia affetta dal fuoco di S. Antonio (herpes zoster).





Il giorno di S.Antonio si decreta anche l'inizio del carnevale. Ecco che fanno la loro prima uscita le maschere tradizionali come i Mamuthones e Issohadores a Mamoiada, Boes e Merdules a Ottana, Urthos e Buttudos a Fonni e tanti altri, a rappresentare l'eterna lotta tra il bene e il male.


Un giorno da non perdere per chi vuole conoscere la Sardegna nel profondo, anche perché come ho detto più volte, non è solo mare ma vale la pena viverla in tutti i periodi dell'anno.
Ricordate questa data e appuntatela sul calendario in modo che possiate essere presenti il prossimo anno.

E dulcis in fundo, la ricetta.......

Ingredienti:
900 g. di semola rimacinata, 100 g. di farina '0', 100 g. di Saba, 300 g. di mandorle tostate, mezzo bicchiere di acquavite, 40 g. di lievito birra, 250 g. di uva sultanina, la scorza grattugiata di due arance, una manciata di semi d'anice, una macinata di noce moscata, sale, 100 g. di zucchero, acqua q.b.
Mettete la farina in una ciotola capiente e aggiungete la Saba allungata con 100 ml. di acqua tiepida, sale e lo zucchero e impastate. Lavorate la pasta e se necessario aggiungete acqua tiepida ( la consistenza deve risultare morbida). 
Quando risulta belle liscia aggiungete la scorza d'arancia che avrete prima tostato in forno, e via via tutti gli altri ingredienti.
Coprite una ciotola grande ( la più grande il cui diametro possa andare nel vostro forno) con un canovaccio e spolverizzatelo con la farina. Mettete la pasta ottenuta sul canovaccio infarinato e fate lievitare per 24 ore.
Passato il tempo di lievitazione, rovesciate la ciotola nella placca del forno, ricoperta di carta forno, e infornate per 30' a 200 gradi, poi abbassate la temperatura a 180 gradi e fate cuocere ancora per 45'.
Una volta tolta dal forno spennellatela con saba sciolta con un po' d'acqua in modo che si mantenga morbida. Avvolgetela con teli puliti in modo che si conservi per diversi giorni.




domenica 11 gennaio 2015

Toast di pandoro al gianduia e lampone

Ormai le feste sono passate ma chi di noi non ha ancora in casa un pandoro?
Magari, ne abbiamo mangiato così tanto, che ci siamo stancati di farlo.....ma ecco un'idea per metterlo a tavola in modo diverso......

Ingredienti: 
Pandoro, crema gianduia, panna fresca, lamponi, zucchero a velo.


Tagliate il pandoro in fette spesse poco più di un cm, spalmate una fetta con crema gianduia e ricoprite con l'altra. Mettete sotto al grill del forno 3' per parte (deve risultare ben dorato).
Nel frattempo, con il frullatore a immersione, emulsionate la panna fresca con i lamponi e un po' di zucchero a velo.
Mettete la crema così ottenuta nella base del piatto da portata e poggiateci sopra il toast di pandoro.
Spolverizzate con lo zucchero a velo e servite.
Che dire......semplice, facile ma decisamente gustoso!!!!!

giovedì 1 gennaio 2015

Petto d'anatra alla melagrana

Un secondo squisito da portare a tavola per un'occasione importante.....
Auguro a tutti voi un felice e sereno anno nuovo!
Buon Anno!!!!!!!!!!

Ingredienti x 2:
Un petto d'anatra, una grossa melagrana, 20 g. di burro, mezza cipolla bianca, pepe nero, sale, una punta di cucchiaino di farina.


Centrifugate la melagrana per ottenerne il succo ( se non avete la centrifuga potete utilizzare uno spremiagrumi).
Mettete sul fuoco una padella antiaderente e quando sarà ben calda poggiateci sopra il petto dalla parte del grasso. Fate cuocere per 5 minuti e poi girate il petto. Fate cuocere per altri 5 minuti. Poi aggiungete un terzo del succo di melagrana e fatelo assorbire dalla carne. Girate il petto, salate e fate cuocere ancora per qualche minuto dalla parte del grasso.
Poggiate il petto in un tagliere e fate riposare.
In un'altra padella mettete a sciogliere il burro e fateci imbiondire la cipolla tagliata a pezzi grandi che poi toglierete. Aggiungete il restante succo di melagrana, una macinata di pepe, la farina, un pizzico di sale e mescolate fino ad ottenere una salsa non troppo densa.
Tagliate il petto a fette ( la carne deve risultare al sangue e comunque non troppo cotta), versateci sopra la salsa di melagrana e servite.